Lo Scavo

Il sito archeologico di San Sergio sorge a circa 4 Km a sud-est della citta' di Massafra, a ridosso dello spalto est della gravina di Masseria Carrino, su uno degli ultimi gradini dell'altopiano delle Murge.

L'area, gia' nota per la presenza di un ipogeo funerario assimilato da F. Biancofiore a quelli della civilta' di Laterza, si presenta intensamente sfruttata, nel corso dei secoli, per l'estrazione della pietra: alle cave antiche, destinate all'estrazione di lastre per la copertura delle tombe, si affiancano cave moderne che hanno distrutto parte della necropoli e dell'insediamento.


Veduta aerea della necropoli.

Il sito è stato oggetto di due campagne di scavo effettuate negli anni 1980 e 1981, in occasione dei lavori per il passaggio di una condotta dell'acquedotto del Sinni. Lo scavo ha messo in evidenza parte di un insediamento della chora (territorio) tarantina databile al IV-III secolo a.C. Esso è costituito da pochi ambienti, che sfruttano gli anfratti di una precedente cava, disposti intorno ad un cortile trapezoidale, con un sistema di canalizzazione delle acque piovane, convergenti in una cisterna a campana scavata nel banco roccioso.

Immediatamente a nord dell'abitato, in un'area di cava antica, è stato rinvenuto uno scarico di terrecotte votive, databili al IV secolo a. C., comprendente i tipi del recumbente e del cavaliere. /p>

L'aspetto più imponente del sito è, comunque, costituito dalla necropoli. Lo scavo ha rivelato una vasta area sepolcrale, della quale sono stati indagati quattro settori: il primo, individuato durante lo scavo del 1980, è costituito da 17 sepolture integre; il secondo, contiguo al primo, indagato nel 1981, ha restituito 72 tombe, di cui solo undici sfuggite al saccheggio dei clandestini; un terzo nucleo, costituito da sette tombe a fossa, è stato individuato immediatamente a nord-ovest dell'insediamento; nel quarto, infine, situato a sud-est dei precedenti, sono state rinvenute, oltre ad alcune tombe a fossa, due tombe a camera ellenistiche gia' depredate.

Difficile affermare, anche a causa dell'impianto delle cave moderne che hanno notevolmente compromesso la lettura del sito, se questi nuclei fossero separati o se si trattasse di un'unica grande area sepolcrale.

A nord-est dell'area sono state rinvenute altre tombe isolate, di cui una (tomba B) databile alla fine del IV secolo a. C. ed altre riconducibili alla frequentazione dell'area in eta' medievale (tombe C-F).